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LA BUONA NOTIZIA… L’evoluzione del volo

Airbus 2050

Nei prossimi anni i cieli saranno solcati da aerei all’insegna dell’ecologia e del rispetto per l’ambiente, sempre più spaziosi, dotati di strumentazioni avanzatissime e in grado di offrire viaggi affascinanti e in grande relax

Lo scorso 28 giugno è atterrato all’Aeroporto «Leonardo da Vinci» di Roma, proveniente da Dubai, l’aereo più grande mai costruito da destinare ai voli civili, un autentico gigante dei cieli e l’unico al mondo capace di ospitare a bordo il maggior numero di passeggeri (oltre 600 persone): l’Airbus A 380-800 HD (High Density) della Emirates, che ha effettuato un volo dimostrativo, per la prima volta in Italia.

A 380 Emirates

A 380 Emirates

L’evento, che ha richiamato fortemente l’attenzione e l’interesse di larghe fasce di persone (dagli esperti di settore, agli opinion makers della comunicazione, ai potenziali, futuri viaggiatori), ci offre l’opportunità di compiere una breve incursione fra i numerosi progetti, in fase di presentazione o di sviluppo, nel fascinoso àmbito dell’industria aeronautica.

Il concept plane

Iniziamo oggi col prendere in esame un progetto che si trova già in uno stadio avanzato di realizzazione, il concept plane presentato a Londra cinque anni fa (eravamo verso la metà di giugno 2011) in uno scenario da fantascienza, quando il colosso dell’aviazione Airbus rese note le caratteristiche di un tipo di aereo di sua produzione che avrebbe rivoluzionato i viaggi nei successivi trenta/quaranta anni.

In quell’occasione, il vice-Presidente Charles Champion, accompagnato da un nutrito team di ingegneri, illustrò le numerose, sorprendenti novità degli Airbus di prossima generazione:

• bireattori con ali e timoni estremamente aerodinamici;

• motori meno rumorosi, più potenti e leggeri, che funzioneranno con biocarburanti;

• maggiori spazi e comfort a disposizione dei passeggeri;

• nuovi materiali bionici molto sottili, resistenti e totalmente riciclabili, che renderanno i velivoli più duttili e meno pesanti, con una significativa riduzione dei consumi  energetici a tutto vantaggio dell’ambiente.

Il programma «smarter skies»

Questi Airbus di moderna concezione, in sostanza, seguendo un programma denominato «Smarter skies», daranno vita ad un sistema di trasporto all’insegna dell’ecologia e del rispetto per l’ambiente – il che risulta fondamentale anche per realizzare non trascurabili risparmi economici – e assicureranno voli più piacevoli e appetibili, oltre che meno costosi. Sotto il profilo ecologico i materiali impiegati saranno totalmente riciclabili e la struttura più leggera consentirà un minore consumo energetico. Ancora più promettente appare, poi, l’uso di carburanti derivati da biomasse (ad esempio le alghe, che, durante il loro ciclo vitale, assorbono anidride carbonica (CO2) e non sono in concorrenza con le coltivazioni per uso alimentare). Questi combustibili, entro il 2030, potrebbero arrivare a fornire il 30 per cento dell’energia necessaria per l’aviazione commerciale.

Eco-climb AIRBUS

Secondo il programma «Smarter skies», migliorando in tutti gli aeroporti del mondo l’Air Traffic Management (ATM), sarà possibile ridurre mediamente di 13 minuti la durata di ogni volo, il che consentirà di risparmiare oltre 9 milioni di tonnellate di carburante su un totale di circa 30 milioni di viaggi all’anno, con la conseguente diminuzione di circa 28 milioni di tonnellate di CO2 nell’aria. Si avrà, in tal modo, una notevole, positiva salvaguardia dell’intero ecosistema planetario. Se, poi, con la collaborazione di tutti, si riuscirà a superare le attuali limitazioni derivanti dal divieto di sorvolo del proprio territorio imposto da numerosi Stati, che obbliga gli aerei ad effettuare percorsi a zig-zag con un notevole dispendio di carburante, si potranno attivare le cosiddette «Express skyways» con le loro rotte dirette che, unite alla possibilità di volare in formazione (come uno stormo di uccelli migratori) in modo che ogni aereo possa sfruttare la scia di quello che lo precede, faranno bruciare molto meno carburante e otterranno, quindi, quantità inferiori di emissioni nocive.

Ma in che modo si è arrivati a progettare un tipo di aereo dalle caratteristiche, come vedremo fra poco, così diverse da quelle degli attuali velivoli in circolazione? L’input lo si ebbe nel 2010, allorché, celebrando i suoi quaranta anni di innovazione applicata al volo aereo e con l’intento di continuare su questa strada, Airbus decise di effettuare un sondaggio su un campione di 10mila persone di ogni parte del mondo per conoscere quali fossero i desideri che avrebbero voluto vedere soddisfatti i futuri passeggeri dei voli di linea dei prossimi decenni. Le loro risposte furono chiare (anche se, bisogna dire, abbastanza scontate): più di un terzo degli interpellati, che costituiva la maggioranza, si espresse a favore di voli che, oltre a garantire sicurezza e rapidità, si presentassero più economici, più verdi e più divertenti.

Scendiamo ora maggiormente nei dettagli delle tante novità presenti nei futuri aeromobili Airbus.

La classe unica

Iniziamo col rilevare che ci sarà una classe unica, in quanto le attuali cabine di prima classe, business ed economica verranno sostituite da tre ampi spazi di cui tutti i viaggiatori potranno usufruire a seconda delle proprie necessità:

• La zona anteriore, dove, nella particolare atmosfera creata da luci soffuse e delicati profumi emessi in base ad uno specifico programma di aromaterapia, i passeggeri potranno rilassarsi completamente (i più apprensivi anche con una speciale inalazione di aria arricchita con vitamine e antiossidanti) e persino «tuffarsi» in un giardino giapponese Zen che un sistema di ologrammi renderà godibile quasi come nella realtà.

Airbus 2050

• La zona centrale, destinata alla socializzazione, in cui le persone non solo avranno a disposizione un bar ben fornito e la possibilità, quindi, di interagire fra di loro, ma, grazie alle più moderne tecnologie olografiche, si troveranno di fronte a pareti virtuali che, come in una normale boutique, permetteranno loro di entrare nel policromo e affascinante mondo della moda ed effettuare, all’occorrenza, anche un piacevole shopping nel settore dell’abbigliamento, soprattutto femminile, con la possibilità di provare i più svariati capi di vestiario in un camerino elettronico. Altre pareti virtuali consentiranno, inoltre, di potersi esercitare in alcuni sport, come il tennis, il baseball, il golf o, addirittura, procurarsi brividi e adrenalina cimentandosi in ascese di climbing sui grattacieli di New York oppure in scalate sulle montagne dell’Himalaya: l’avanzatissima tecnologia olografica impiegata, insomma, renderà il mondo simulato praticamente indistinguibile dal mondo reale.

Airbus 2050

• La zona posteriore, consacrata principalmente al lavoro, nella quale i viaggiatori potranno continuare a svolgere le stesse attività di quando erano a terra.  Questo «Smart tech space» offrirà, in un ambiente di assoluta privacy, postazioni pop up che potranno essere utilizzate per far fronte a qualsiasi esigenza di contatti con differenti località del pianeta: dagli incontri di lavoro virtuali, come parlare in teleconferenza con i colleghi di lavoro che si trovano in un’altra parte del mondo, alla partecipazione a conferenze pubbliche, dalla organizzazione di una cena romantica alla lettura di una favola a distanza per i bambini che sono rimasti a casa, per fare solo qualche esempio. Tutto ciò grazie ad una connettività globale e ad un uso di proiezioni olografiche adattate alle precipue necessità di ciascun utente.

Come abbiamo visto, tra le tecnologie più sofisticate per rendere interessante e gradevole il viaggio sui futuri aerei della Airbus, è la realtà virtuale a farla da padrone. Ma altre novità, e non meno strabilianti, meritano di essere descritte.

Airbus 2050

Confortevoli poltrone modellabili e completamente reclinabili si adatteranno al corpo dei passeggeri per soddisfare ogni esigenza di comodità posturale, accumulando e trasformando il calore umano in energia elettrica che, combinata con l’energia raccolta da altre fonti, come i pannelli solari, alimenterà le apparecchiature del velivolo. Saranno utilizzati polimeri Morphing che hanno una memoria, ossia materiali cosiddetti «a memoria di forma» la cui struttura si adegua alle dimensioni e al peso delle persone con la possibilità di ritornare alla forma iniziale. Tale memoria viene creata da una serie di sensori e attivatori che conferiscono un certo livello di intelligenza artificiale ai materiali, i quali presentano anche un’altra caratteristica: quella di essere autopulenti, come, ad esempio, le foglie di loto sulle quali l’acqua scivola via sotto forma di perline portando con sé i contaminanti che vi si sono depositati.

Scene in 3D, proiettate sulle pareti, mostreranno, poi, le bellezze della natura e il fascino delle nostre città (paesaggi marini o montani, foreste tropicali con meravigliose cascate, laghi, ponti, cime innevate, o anche i grattacieli, i monumenti e il traffico brulicante delle grandi metropoli).

La membrana intelligente

La cosa, forse, più sorprendente, però, è costituita dalla possibilità per l’aereo di essere completamente trasparente. Chiave di volta del concept è la speciale membrana intelligente, composta da biopolimeri, con la quale viene costruita la fusoliera: un vero e proprio materiale bionico del futuro, ai più ancora sconosciuto, che controlla l’umidità e la temperatura, fornisce opacità o trasparenza a comando, in quanto reagisce agli impulsi elettrici, e si adatta alla luce esterna fino a trasformare, come d’incanto, l’aeromobile in una sorta di camaleonte, una volta raggiunta la quota di crociera di 12mila metri.

Airbus 2050

Tetto, pareti e pavimento del velivolo diventeranno, allora, diafani, senza più la necessità di avere gli oblò, offrendo una spettacolare vista panoramica della Terra e del cielo sia di giorno che di notte. I passeggeri avranno, così, la sensazione di viaggiare sospesi per aria, di poter ammirare sotto i loro piedi le meraviglie architettoniche e naturali del nostro pianeta, di godersi albe di sogno e meravigliosi tramonti, o di perdersi nell’infinità dello spazio osservando la volta celeste e le stelle.

Airbus 2050

Al termine di questo breve excursus nel settore aeronautico, che ci ha fatto conoscere le caratteristiche più incredibili degli aeroplani della Airbus in fase di progettazione, possiamo, dunque, prevedere che, nei prossimi anni, tecnologie estremamente evolute, mai viste prima, sconvolgeranno il modo di viaggiare nei cieli e il concetto stesso del volo aereo. In ogni nostra attività sarà data sempre la giusta attenzione alle esigenze ambientali; il mondo virtuale sarà percepito come quello reale; le innovazioni, senza che neanche ce ne accorgiamo, andranno, con gradualità e in modo del tutto naturale, ad integrarsi perfettamente con la nostra vita quotidiana; ma, soprattutto, risulteranno sempre più stupefacenti lo straordinario potere della mente degli esseri umani e l’assoluta assenza di confini per la loro fantasia.

Mario Apice
[27 Lug 2016]